Laparoscopia

La laparoscopia (o video-laparoscopia) è una tecnica chirurgica mini-invasiva che permette di vedere ed operare all’interno dell’addome del paziente per mezzo dell’inserimento, attraverso l’ombelico, di uno strumento ottico chiamato laparoscopio.

Cosa è la laparoscopia
La laparoscopia chirurgica utilizza delle piccole incisioni sull’addome del paziente per inserire un laparoscopio ed altri strumenti con cui eseguire manovre di manipolazione, dissezione, asportazione e sutura, cioè unione di segmenti di visceri. In questo modo si evita di dover aprire ampiamente l’addome del paziente. L’intervento inizia creando una camera di gas (di solito anidride carbonica) nell’addome del paziente ed inserendo un laparoscopio e successivamente altri strumenti attraverso altre piccole incisioni cutanee. Gli strumenti laparoscopici posseggono una forma particolare alla estremità, con cui eseguire le manovre necessarie. Ci sono pinze, forbici, strumenti da taglio, bisturi elettrici, aspiratori, strumenti di lavaggio idonei ad eseguire l’intervento richiesto.

 

Laparoscopia è una parola che deriva dal greco antico e significa letteralmente “vedere nella pancia”.
Il laparoscopio è un tubo rigido sottile che è dotato due canali ottici: un canale porta la luce all’interno e l’altro canale ottico invece trasmette all’esterno l’immagine degli organi addominali; lo strumento dispone di una lente all’estremita distale che ingrandisce l’immagine.

Video Emoperitoneo

Un sistema di fibre ottiche (cavo ottico) convoglia, attraverso il laparoscopio, la luce proveniente da una fonte luminosa ad alta potenza all’interno dell’addome del paziente, in modo da illuminarlo.
Il laparoscopio è collegato ad una telecamera ad alta definizione che permette di elaborare i segnali cromatici provenienti dal laparoscopio e di visualizzarli su un monitor a colori ad alta definizione posto dinanzi all’operatore ed all’aiuto del chirurgo. Il laparoscopio è un tubo rigido di varia dimensione e lunghezza con un canale che porta la luce ed un altro che riceve le immagini interne dell’addome del paziente.Un sistema di fibre ottiche (cavo ottico) convoglia, attraverso il laparoscopio, la luce proveniente da una fonte luminosa ad alta potenza all’interno dell’addome del paziente, in modo da illuminarlo.

Il laparoscopio è collegato ad una telecamera ad alta definizione che permette di elaborare i segnali cromatici provenienti dal laparoscopio e di visualizzarli su un monitor a colori ad alta definizione posto dinanzi all’operatore ed all’aiuto del chirurgo. Il laparoscopio è un tubo rigido di varia dimensione e lunghezza con un canale che porta la luce ed un altro che riceve le immagini interne dell’addome del paziente.

Le immagini dell’intervento possono essere registrate su un supporto di memorizzazione, a scopo di ricerca e di miglioramento e di condivisione delle tecniche adottate durante l’intervento.
Questo insieme di strumenti permette al chirurgo di vedere l’interno dell’addome ed operare sugli organi per mezzo di strumenti da presa e da taglio e da coagulazione, inseriti nell’addome attraverso altre piccole incisioni chirurgiche, in numero e nelle sedi opportune per l’intervento. Ogni intervento può necessitare di un numero di incisioni diverso, in generale compreso fra tre e quattro. La posizione degli strumenti può variare in base alla costituzione del paziente. In generale, la prima incisione viene eseguita in sede ombelicale, per far passare l’ottica che permette di illuminare e vedere l’interno dell’addome.

Vantaggi della laparoscopia
La laparoscopia permette di:
ridurre in modo significativo il trauma chirurgico,
ridurre il dolore post-operatorio,
ridurre l’estensione delle ferite e delle cicatrici chirurgiche,
ridurre la probabilità di ernie (laparoceli) sulle incisioni chirurgiche,
ridurre le perdite ematiche sia per la minore estensione delle ferite sia per una accurata emostasi necessaria durante l’intervento,
ridurre il rischio di contaminazione ed infezione delle ferite,
ridurre la possibilità di aderenze viscerali post-operatorie per la minore manipolazione chirurgica,
accelerare la ripresa della normale alimentazione post-operatoria,
facilitare la ripresa globale dopo l’intervento,
ridurre l’impatto estetico delle cicatrici chirurgiche,
facilitare l’accesso del paziente ad una procedura chirurgica.

Come in ogni procedura chirurgica, non esistono solo vantaggi, ma anche svantaggi.

La laparoscopia tende ad incrementare lievemente i tempi chirurgici, anche se, con l’estensione del suo utilizzo, le tecniche sono più raffinate e consolidate e tendono ad equiparare i tempi della chirurgia aperta tradizionale.
Nei pazienti con insufficienza respiratoria importante o cardiopatia dilatativa o molto anziani la laparoscopia può essere controindicata perchè induce alterazioni della funzione respiratoria e del ritorno venoso durante l’intervento.

 

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